Il problema
Il nostro mondo è sempre più caratterizzato dalla pubblicazione di dati e contenuti online, spesso con licenze aperte.
Purtroppo a quest’abbondanza non corrisponde in generale altrettanto impegno - politico, economico, tecnologico - perché questi contenuti siano disponibili sempre e per sempre. Basta un cambio di governo, una crisi economica, un aggiornamento normativo, un problema amministrativo o tecnico perché siano indisponibili anche per lunghi periodi.
Non si tratta di un problema di mancanza di fiducia in questo o quel soggetto o strumento. In Italia ci sono ottimi portali open data e iniziative eccellenti sia di pubblicazione, che di raccolta ed elaborazione di dati, effettuate da soggetti come le agende digitali regionali o AgID.
Il vantaggio e il limite di una gran parte di queste attività è di essere emanazione delle pubbliche amministrazioni e di essere finanziate con denaro pubblico.
Non ci si deve necessariamente limitare ai dati delle pubbliche amministrazioni: anche progetti come OpenStreetMap e Wikipedia hanno database che possono essere salvati per preservarli.